Nel cuore di una fitta foresta inesplorata, Agung e Arip si avventurarono, guidati da una sete di avventura che li aveva sempre legati. La loro ultima spedizione doveva essere un semplice viaggio, ma il destino aveva altri piani. Mentre il sole si immergeva sotto l'orizzonte, Agung, sempre il curioso, vagava dal sentiero battuto, disegnato da un sussurro inquietante che sembrava invitarlo più a fondo nei boschi.
Mentre la notte amplificava la foresta nell'oscurità, Arip si rese conto che Agung mancava. Il panico lo afferrò, eppure una feroce determinazione a trovare il suo amico lo spinse in avanti. Con solo una torcia per trafiggere l'oscurità, Arip inciampò su un antico cartello, a malapena leggibile, che leggeva: "Il villaggio del Sud Meraung".
Le leggende sussurrarono dal villaggio di South Meraung, un posto avvolto nel mistero e nella paura. Si diceva che coloro che entrarono non tornarono mai, inseriti dai segreti oscuri del villaggio. Eppure, Arip sapeva che non aveva altra scelta che avventurarsi nelle sue profondità per salvare Agung.
Mentre Arip si avvicinava al villaggio, una nebbia agghiacciante lo avvolgeva e l'aria si ingrassò dal profumo del decadimento. Il villaggio sembrava congelato nel tempo, con capanne fatiscenti e percorsi invasi. Un silenzio inquietante appese pesantemente, rotto solo dal suono distante della voce di Agung, che chiamava in difficoltà.
Arip seguì il suono, il suo cuore batteva ad ogni passo. Trovò Agung intrappolato in un cerchio di antiche pietre, circondate da figure spettrali che tremolavano dentro e fuori dall'esistenza. Gli spiriti sembravano cantare, le loro voci una melodia ossessionante che fece i brividi lungo la schiena di Arip.
"Agung!" Gridò Arip, correndo in avanti. Ma mentre si avvicinava al cerchio, una barriera invisibile lo fermò. Gli occhi di Agung incontrarono i suoi, pieni di un mix di paura e sollievo.
"Arip, devi andartene!" Agung supplicò, la sua voce tremò. "Questo villaggio ... è maledetto. Gli spiriti non mi lascia andare!"
Determinato a salvare il suo amico, Arip ha cercato un modo per rompere la maledizione. Ricordava una vecchia storia sul villaggio, una storia che parlava di un sacro artefatto nascosto all'interno dei suoi confini, in grado di dissipare la magia oscura che legava gli spiriti.
Con il tempo per scadere, Arip ha setacciato il villaggio, schivando apparizioni oscure e navigando attraverso il labirinto delle strade dimenticate. Alla fine, nel cuore del villaggio, trovò il manufatto: un amuleto offuscato, pulsante con una leggera luce.
Tornando al cerchio di pietra, Arip teneva in alto l'amuleto, la sua luce diventa più luminosa con ogni secondo che passava. Gli spiriti strillarono in agonia, le loro forme si dissolvono nella notte mentre la maledizione si indeboliva. Con un ultimo esplosione di luce, la barriera si frantumò e Agung inciampò libero, ansimando per il respiro.
Insieme, sono fuggiti dal villaggio di South Meraung, il potere dell'Amuleto che li guida in sicurezza al limite della foresta. Mentre Dawn si spezzava, emersero, scossi ma vivi, giurando di non parlare mai degli orrori a cui avevano assistito.
Eppure, nei momenti tranquilli che seguirono, Arip non riusciva a scuotere la sensazione che la maledizione del villaggio avesse lasciato un segno indelebile su entrambi. E mentre la luce dell'Amulet svanì, si chiese se fossero davvero sfuggiti alla sua presa, o se il villaggio di Meraung meridionale li avrebbe perseguitati per sempre.
Schermata













